Mancho, ‘Weekend su Marte’ (testo)
Ti ho promesso un weekend su marte,
cena con vista al meglio ristorante,
immersi nel vino dai stappiamo un rosso,
facciamo un giro sul pianeta rosso,
che adesso nostro,
è il nostro paradiso il nostro posto,
il nostro nascondiglio il nostro mondo,
il nostro basta solo che sia nostro
e ti ho promesso un weekend su marte
lontano da ogni singola parola,
senza chiacchiere e acqua alla gola,
senza strane idee, ne paranoie,
ti ricordi la toscana soli come se ci avessero scordati,
non so come definirti sei la pace
dei figli dei fiori unita alle granate dei soldati.
Ti ho promesso un weekend su marte ,
io ti ho promesso un weekend con me.
Siamo il masterpiece di un poeta,
il fascino di un pianeta, l
a luce buona in ogni golden hour
l’avere voce la gloria e la fama.
Si ti ho promesso un weekend su marte,
e terrò fede a ogni mia parola,
siamo i banchi in fondo a scuola,
il freddo delle lenzuola,
la discussione dove abbiamo
avuto entrambi l’ultima parola.
Ho le tue gif nei miei preferiti
con le mie felpe come vestiti
io testa dura come la copertina dei tuoi libri,
anche molti li tieni li,
per fare sfondo sopra FaceTime,
non ti so dire stasera chi avrai davanti
eppure mi calmi dimmi come fai,
io ti ho promesso un weekend su marte
il quarto pianeta e il numero
che ti piace dove tutto tace,
dove fumi e gridi dove bevi in pace,
che sbatti quando dici dai sentiamo
un pezzo indie sai che mi incazzo troppo se metti
i the giornalisti sai bene come tutta quella merda
mi rattristi in più hai reso i miei sedili il paradiso dei tuoi filtri