Il videoclip del remix di ‘Sliding Doors’ singolo di Isabella Turso
E’ uscito il videoclip del remix di ‘Sliding Doors‘, il singolo della pianista e compositrice Isabella Turso remixato da Alex Uhlmann e dal produttore Luca La Morgia (Get Loud Studio), già disponibile su tutte le piattaforme digitali per lo streaming e il download. Il videoclip rappresenta un viaggio visivo e sensoriale che racconta in maniera simbolica ed emotiva l’ingresso di un cambiamento in un sistema. Un cambiamento che sovverte alcune regole, e che attraversa il tempo e lo spazio, ma soprattutto il corpo di chi lo vive, cambiandolo. Tutto comincia da uno spazio silenzioso e solitario. Al crescere della musica le immagini si caricano di significato, di forza ed energia, quella potenza in grado di mettere in moto il mondo, e quindi l’uomo.
L’esplosione di un vulcano, un getto d’acqua, dei piedi che si mettono in movimento: l’energia è sempre stata il motore per iniziare a produrre qualcosa al di fuori di noi, per iniziare un viaggio, per trasmettere un’emozione. Effetti visivi, luci e colori che raccontano gli uomini, quasi scorporandoli e rendendoli parte di una materia minuscola che fa parte di un sistema più grande nell’universo.
“Il video del remix di ‘Sliding Doors’ -sottolinea Isabella Turso- incarna perfettamente la mia idea di scomposizione e rielaborazione del materiale preesistente, per ricreare qualcosa di nuovo. Mi piace pensare che la mia musica possa dialogare con altri linguaggi ed essere al servizio delle immagini e di concetti moderni e universali. I registi hanno dato forma visuale a qualcosa di per sé astratto e intangibile, il loro apporto artistico-creativo -conclude- è stato straordinario”.
Oltre ad elementi astratti e digitali, in linea con il tema del riciclaggio che fa da fil rouge dell’intero progetto di ‘Big Break’, l’album di inediti di Isabella Turso, nel videoclip realizzato da Nico Malaspina e Mattia Lunardi, vengono rimodellate immagini del passato esenti da copyright, che oltre a dare un tocco di originalità al video, accrescono maggiormente quel sapore di “riutilizzo”.