In scena al Teatro Parenti ‘Il guardiano e il buffone ossia Rigoletto (che ride e piange)
Dal 15 al 17 febbraio nella Sala Grande del Teatro Franco Parenti di Milano, andrà in scena ‘Il guardiano e il buffone ossia Rigoletto (che ride e piange)’ opera kids dai 3 ai 6 anni tratto dal ‘Rigoletto’ di Giuseppe Verdi, drammaturgia e regia di Simone Faloppa e Riccardo Olivier in collaborazione con Eco di Fondo. Si tratta di uno spettacolo partecipativo in equilibrio fra opera e teatro in cui il giovane pubblico è invitato a cantare un’aria dell’opera e interagire con gli interpreti.
In un museo storico del giocattolo, un imbranato guardiano annuncia l’orario di chiusura al pubblico. È rimasto un solo visitatore, nella sala dei giocattoli rinascimentali, intento a fissare un palazzo ducale in miniatura e a parlottare fitto con dei giocattoli antichi in costume da ballo, che sembrano magicamente rispondergli, come fedeli cortigiani. Come è possibile? I giocattoli rispondono? È vero o è un incantamento notturno? Il visitatore è un affascinante quanto ricchissimo collezionista, convinto di essere il Duca di Mantova. È disposto a pagare qualunque cifra per completare la sua collezione col pezzo più prezioso: la bella Gilda. La vuole, ma non la trova. Il malcapitato guardiano non riesce a credere alle sue orecchie quando, dall’altro lato del palazzo ducale, un vecchio e goffo pagliaccetto-giocattolo, ‘Triboletto’, lo supplica di aiutarlo a proteggere a qualunque costo sua figlia Gilda. Da che parte schierarsi? Chi ha bisogno davvero del suo aiuto? Riuscirà il guardiano a far ricongiungere padre e figlia, e a salvare la collezione del museo?
Una drammaturgia di giocattoli fantastici che si affida a due umanissimi paladini d’opposte posizioni, nel rispetto dei temi didattici previsti (lotta al bullismo), preservando le orecchie e gli occhi di un pubblico così piccino dall’impattare la disperazione di Rigoletto, che mirabilmente trasuda da ogni nota verdiana assegnatagli, o di doverlo vedere… ipotesi altrettanto spaventevole, trattandosi di una figura metamorfica e misteriosa… un buffone, un gobbo.