Al Blue Note a febbraio Ray Gelato, gli Incognito, Joey Alexander e tanta musica made in Usa
Un calendario, quello di febbraio al Blue Note di Milano, ricco di nuovi talenti che porteranno in via Borsieri gli ultimi trend in fatto di musica jazz e non solo. Sarà un mese dedicato a chi ama scoprire sonorità originali e scovare giovani promesse pronte per salire alla ribalta ma anche un gradito ritorno, quello di Ray Gelato che anche quest’anno accompagnerà tutti gli innamorati della musica per cinque date nella settimana di San Valentino.
Sabato 1° febbraio ultimo appuntamento con gli Incognito, la band inglese pioniera dell’acid jazz che in via Borsieri è sempre protagonista della fine di gennaio. Sarà questa l’ultima occasione per ascoltare i brani più celebri della loro più che trentennale carriera e i nuovissimi pezzi tratti dal loro album più recente, ‘Tomorrow’s New Dreams’ (dicembre 2019).(Ore 21.00 SOLD OUT e 23.30 – 48/43 €)
Domenica 2 febbraio sarà ospite del Blue Note di Milano Jeff Parker, uno dei più versatili e innovativi chitarristi contemporanei. Amante della sperimentazione, incanterà il pubblico milanese con il suo sapiente mix di jazz, elettronica, rock e un immancabile tocco di improvvisazione.
(Ore 21.00 – 32/27 €)
Kat Pearson, cantante afro-americana nota in tutta Europa come membro del gruppo urban Blues Kat & Co. sarà al Blue Note di Milano martedì 4 febbraio con un nuovo show, nel quale riproporrà la musica del suo primo album solista My Roots, un lavoro pieno di ricordi e allusioni alla vita della sua famiglia: una storia che comincia con i lavoratori nei campi di cotone del Tennesse, un passato in Oklahoma dove i suoi avi migrarono per sfuggire alle persecuzioni razziali, e infine Los Angeles, dove i genitori si trasferirono in cerca di fortuna. Per quelli che non la conoscono, aspettatevi un’artista che non si limita a cantare ma che interagisce col suo pubblico, intrattenendolo e affascinandolo con le sue tonalità blues.
(Ore 21.00 – 30/25 €)
Mercoledì 5 febbraio sarà la volta di Jesse Harris, cantante e musicista statunitense divenuto popolare presso il grande pubblico per aver collaborato come autore e chitarrista per l’album ‘Come Away with Me’ di Norah Jones e aver firmato ‘Don’t know why’, la hit che ha fatto conoscere al mondo Norah Jones e che gli ha consentito di conquistare un Grammy Award. Ma Harris non è solo questo: session man, indie rocker, jazzofilo, produttore, scopritore di talenti, compositore per il cinema, discografico indipendente… Al Blue Note presenterà i brani tratti dal suo ultimo album, ‘Songs never sung’.
(Ore 21.00 – 32/27 €)
Giovedì 6 febbraio il palco di via Borsieri sarà affidato a Adam Ben Ezra, contrabbassista e multi-strumentista, nato e cresciuto a Tel Aviv e considerato una star del web. La sua missione è quella di portare il contrabbasso nel ventunesimo secolo: da strumento di sottofondo e accompagnamento a solista e virtuoso. Capace di passare da uno strumento all’altro nel corso di una performance, Adam Ben Ezra crea atmosfere sonore uniche in cui unisce elementi di jazz, rock e world music con un sound affascinante, versatile e visionario. Il suo album di debutto ‘Can’t Stop Running’ lo ha fatto conoscere al pubblico non solo come virtuoso strumentista, ma anche come compositore sensibile e, soprattutto, senza barriere musicali. A marzo 2020 pubblicherà il suo terzo album ‘Hide and Seek’, che si prospetta ricco di influenze jazz, funk, R&B, elettroniche e mediorientali.
(Ore 21.00 – 30/25 €)
Appassionata di jazz e di R&B, Sydney Ellis torna al Blue Note di Milano venerdì 7 febbraio. Da giovanissima cantava nel coro di una chiesa battista dell’Ohio poi, ispirata da Bessie Smith, Dina Washinton, Nina Simone e Elmore James, ha deciso di fare del canto la sua professione all’inizio degli anni ’90, conquistando pubblico e critica con la sua voce vibrante. L’originalità della sua musica, in grado di attraversare universi come il blues, il jazz e il gospel con rigore ed emozione, nonché il ricco repertorio musicale che ha all’attivo rendono ogni suo spettacolo unico e imperdibile.
(Ore 21.00 – 35/30 €; ore 23.30 – 25/20 €)
Sabato 8 febbraio ci sarà un evento del tutto particolare: Celebrate Studio 54, una serata dedicata alla New York anni ’70, un decennio sfrenato durante il quale la passione per la disco è andata alle stelle e la provocazione, la stravaganza, l’eccesso, sono diventati uno status symbol. In questo caleidoscopio musicale lo Studio 54, iconica discoteca di Manhattan, ha fatto della follia edonistica di quegli anni la sua cifra stilistica. Il Blue Note di Milano intende celebrare quegli anni ricordando il leggendario locale newyorkese. Sul palco ci saranno i Pulsation e in tavola piatti iconici della cucina americana.
(Ore 21.00 – 12 €)
Nella serata di domenica 9 febbraio il palco sarà affidato al crooner e showman Naim, apprezzato dal pubblico per il suo forte carisma e per quella sua personalità così eclettica, che lo rendono un frontman di eccezionale versatilità, in grado di passare con disinvoltura dallo swing al soul, dalla musica klezmer allo ska fino al pop. Al Blue Note di Milano riproporrà i brani tratti dal suo ultimo album, ‘A Crooner’s Night’ (Nadir Music, 2018), che ha visto la partecipazione di nomi prestigiosi della scena jazz e pop italiana, tra cui Fabrizio Bosso, Dado Moroni, Christian Meyer e Paola Folli.
(Ore 21.00 – 27/22 €)
Da tempo protagonista del San Valentino in jazz di via Borsieri, Ray Gelato sarà anche quest’anno al Blue Note per ben 5 date, con due spettacoli a sera, da martedì 11 a sabato 15 febbraio, accompagnato dagli immancabili The Giants. Gli artisti proporranno al pubblico in sala la loro miscela contagiosa, spettacolare, irresistibile fatta di musica anni ’40 e ’50, con influenze che vanno da Nat King Cole a Frank Sinatra, da Cole Porter a Louis Prima, senza dimenticare capisaldi della tradizione italiana, in special modo partenopea, il tutto condito da un’esecuzione impeccabile.
(Ore 21.00 – 40/35 €; ore 23.00 da martedì a giovedì – 30/25 €; ore 23.30 venerdì e sabato – 40/35 €)
Domenica 16 febbraio il pianista e compositore indonesiano Joey Alexander, a soli 16 anni, è già diventato uno dei musicisti emergenti più apprezzati della scena internazionale, grazie alla sua tecnica strabiliante, alle sue doti musicali innate e alla sua capacità di comunicare una gioia irresistibile. Ha pubblicato il suo disco d’esordio, ‘My favorite things’, a soli 12 anni: l’album gli è valso la partecipazione a prestigiosi festival internazionali dove ha ricevuto commenti entusiastici da eminenti personalità come Herbie Hancock e Wynton Marsalis. Il suo secondo album, ‘Countdown’ (2016), ha colpito la critica per la tecnica impressionante e la maturità di autore e interprete di questo giovanissimo artista.
(Ore 21.00 – 33/28 €)
Martedì 18 febbraio è la volta del sassofonista, Kenny Garrett , considerato uno dei migliori interpreti del post-bop mondiale. Per l’occasione proporrà i brani più famosi della sua fortunata carriera, iniziata nel 1978 quando viene chiamato dall’orchestra di Duke Ellington diretta dal figlio di Duke, Mercer Ellington, e puntellata da numerose nomination ai Grammy Awards e dalle collaborazioni con grandissimi personaggi del jazz come Miles Davis, Freddie Hubbard, Marcus Miller, Herbie Hancock, Ron Carter, Elvin Jones, Kenny Kirkland, Mulgrew Miller solo per citarne alcuni.
(Ore 21.00 – 40/35 €; ore 23.00 – 30/25 €)
Mercoledì 19 febbraio sarà la volta di Chris Minh Doky, bassista danese-vietnamita riconosciuto come uno dei virtuosi del suo strumento più originali della scena contemporanea per le sue straordinarie doti di creatività e dinamismo. Ama circondarsi dei migliori musicisti e anche questa data non farà eccezione: ad accompagnare il suo basso ci saranno Peter Rosenda al piano e da Jonas Johansen alla batteria. Si prospetta una serata di puro jazz e musica sopraffina.
(Ore 21.00 – 33/28 €; ore 23.00 – 23/18 €)
Giovedì 20 febbraio Giovanni Tommaso al contrabbasso, Walter Donatiello alla chitarra, Flavio Boltro alla tromba, Massimo Manzi alla batteria e Mattia Cigalini al sax contralto saranno i protagonisti del quintetto ospite della serata. Il gruppo rivisiterà brani standard della tradizione jazzistica in chiave moderna e proporrà pezzi originali dei componenti del gruppo alla ricerca di un equilibrio tra tradizione ed evoluzione contemporanea del genere e di un sound del tutto originale e molto accattivante.
(Ore 21.00 – 30/25 €)
Venerdì 21 febbraio il Blue Note di Milano ospiterà Luca Jurman, noto musicista e produttore discografico italiano: ha debuttato giovanissimo nel mondo della soul music internazionale e, nel corso degli anni, ha sviluppato un suo personalissimo stile, unendo la vena compositiva alla personale visione di brani che hanno segnato la storia della musica e di giganti del calibro di Donny Hathaway, Stevie Wonder, Marvin Gaye, e Ray Charles. Ogni suo concerto rimane unico, non vuole mai ripetersi: la dedizione per la ricerca e la sperimentazione sono il suo credo, un moto perpetuo per essere sempre in continua evoluzione. Per l’occasione promette di accompagnare il pubblico in un viaggio emozionale all’insegna del soul.
(Ore 21.00 – 35/30 €; ore 23.30 – 25/20 €)
Domenica 23 febbraio torna in via Borsieri la Strana Banda. Strana perché è l’incontro tra musicisti con storie e attitudini molto diverse, che vanno dal Jazz d’autore alla musica improvvisata, dalla musica etnica e latina al pop e al funk. Antonio Zambrini, Alessandro Usai, Pacho Rossi, Marco Ricci e Maxx Furian si sono incontrati, musicalmente parlando, davvero per caso in occasione di una jam session benefica, in un club milanese: dieci minuti di musica assieme e la sensazione condivisa che qualcosa di buono, di imprevisto, potesse scaturirne in futuro. Hanno così deciso di intrecciare le loro vicende artistiche riuscendo a trovare un punto d’incontro interessante ed eccoli qui, pronti a esibirsi!
(Ore 21.00 – 30/25 €)
Mercoledì 26 febbraio sarà ospite del Blue Note Hailey Tuck, giovanissima, sorprendente e originale cantante, nata e cresciuta in Texas. Da sempre appassionata di jazz anni ’30 e di Edith Piaf, ha iniziato la sua carriera nella miriade di jazz bar che costellano Parigi, dove si è presto fatta notare diventando una delle voci preferite della scena underground della capitale francese. Dopo questo primo viaggio di scoperta nell’universo musicale, torna negli Stati Uniti e debutta ufficialmente a New York mettendo fin da subito d’accordo pubblico e critica. In occasione della serata milanese darà prova della sua abilità artistica incantando gli avventori del jazz club con la sua voce incredibile.
(Ore 21.00 – 32/27 €; ore 23.00 – 22/17 €)
Venerdì 28 febbraio torna la grande Joyce Elaine Yuille pronta per riunirsi con la band Jazz Inc., per presentare il nuovo disco ‘The Soul of Porter’, tributo a Cole Porter, uno dei compositori più rispettati d’America, unanimemente riconosciuto per i suoi testi urbani e spiritosi insieme a una sinuosa melodia che si affaccia su una qualità sconcertante. La cantante statunitense, accompagnata da Alessandro Altarocca al piano, Alessandro Fariselli al sax, Massimo Morganti al trombone, Stefano Senni al contrabbasso e da Fabio Nobile alla batteria, proporrà una selezione accurata dei più famosi classici di Porter trasformati in versioni personali e appassionate, ma sempre rispettose dell’essenza e del genio del compositore americano.
(Ore 21.00 – 32/27 €)