INTERVISTA/ Dopo ‘Piccolo Re’ ad aprile nuovo album per Vincenzo Greco
(di Daniele Rossignoli) Nuovo album per Vincenzo Greco. Dopo ‘Piccolo Re’, uscito lo scorso aprile, il cantautore milanese sta lavorando ad un nuovo progetto discografico, composto da dieci brani, tutti con un comune denominatore: la libertà. “Ogni brano -spiega Greco a IlMohicano– rappresenta le differenti sfaccettature che può avere la libertà: dalla libertà di amare, alla libertà di vivere, alla libertà di pensiero. Insomma, un’unica parola ma con tanti significati”.
Un album, anticipa Greco “di qualità: ogni brano è suonato da musicisti e non ci siamo avvalsi del computer o delle basi musicali. Un disco tutto suonato, dall’inizio alla fine, perchè sono dell’idea che la musica debba essere suonata dal vivo, senza l’utilizzo della tecnologia”. Anche questo album, così come è stato per ‘Piccolo Re’, dovrebbe essere prodotto da Beppe Carletti.
Con il leader dei Nomadi, Greco è legato, oltre che da un rapporto di collaborazione, anche da reciproca stima: “ci sentiamo poco -sottolinea- perchè, per fortuna, Beppe è sempre in giro a tenere concerti. Gli ho fatto sentire il mio nuovo album e si è detto molto soddisfatto tanto che, con ogni probabilità, sarà ancora lui a produrlo”. Intanto Vincenzo Greco è chiamato ad aprire il tradizionale concerto dei Nomadi a Novellara, a febbraio.
Quanto a ‘Piccolo Re’, il disco, ricorda Greco “è dedicato a mio figlio. Un ‘piccolo re’, come lo chiamava mia mamma appena nato. Ho cantato le mie emozioni, quelle più vere. Per raggiungere questo obiettivo ho cercato le parole, i concetti giusti e. a livello musicale. dei suoni specifici per ogni canzone. Ne è scaturito un lavoro molto variegato dove non c’è un unico genere e i brani hanno influenze diverse come il blues, il country, in cui musica, parole e melodia hanno tutte la stessa valenza”.
“Il progetto -spiega- è nato 3 anni fa quando ho iniziato a comporre la mia prima canzone, ‘Piccolo Re’, dedicata a mio figlio: mentre lo guardavo giocare, nella mia testa è nata una melodia e da lì è partita la voglia irrefrenabile di portare a termine questa canzone. Questo album è stato progettato per mostrare il mio concetto di musica, che può essere paragonata ad un’opera d’arte dove l’artista deve mettersi in gioco e studiare i propri suoni”.