Rosmy, dopo un anno importante ora ‘la nuova me’ nel prossimo progetto

Senza categoria

(di redazione Il Mohicano)

Rosmy chiude, con la presenza sul palco del Mei il 5 ottobre (Faenza, Palazzo delle Esposizioni, ore 19) un anno importante, ricco di riconoscimenti per l’album ‘Universale’. Un appuntamento che idealmente segna la fine di un percorso e l’inizio di un altro. Un rinnovato sguardo interiore, una nuova ricerca di sé, nuovi passaggi e nuovi approdi che troveranno spazio espressivo nel prossimo progetto musicale che Rosmy sta già scrivendo. “Quando si lavora tanto, sicuramente un risultato si ottiene. Il mio è frutto di un percorso, di un lavoro curato, attento, che cerca di non seguire l’onda rischiando di perdersi nella generalizzazione”, racconta la cantautrice a IlMohicano.

“Penso che il mio modo di fare musica sia raccontarmi e raccontare quello che vedo intorno. Proprio da questo è nato il mio desiderio di essere nel mercato discografico, perché volevo fare arrivare dei messaggi” aggiunge, sottolineando che, d’altra parte, “quando senti di voler dire qualcosa di forte, e hai l’energia per farlo, ci provi. Poi arriva, non arriva, arriva in un modo o nell’altro. E’ il pubblico che decide”. Un pubblico, il suo, “non di ragazzini, ma più adulto, non distratto dalle mode del momento”. Ma anche i giovani, soprattutto dopo le apparizioni al Festival Show, hanno iniziato a seguirla: “cerco in qualche modo di interagire nel modo più semplice possibile, si crea una empatia e poi, inevitabilmente, anche con i più giovani diventa semplice comunicare”.

“Nei miei testi si parla soprattutto d’amore e ciascuno può dare la sua interpretazione, leggerci quello che vuole. E’ chiaro che parlo di me e, dunque, non c’è alcuna pretesa che sia un messaggio universale”. Però una parte del suo messaggio è diventato uno slogan, rivolto soprattutto alle donne: ‘Ho scelto di essere libera‘ (che è il titolo di un brano contenuto nell’album), “è diventato virale. Molti vogliono le magliette che sono state create appositamente con la scritta. Perché oggi la donna vuole avere la consapevolezza di sé. E questo è un messaggio che arriva. Assistiamo a una crescita nel mondo femminile interiore molto forte. La donna non ha più voglia di assecondare e, dunque, il suo senso di libertà nasce proprio dal non volere più compiacere. Ma essere se stessa”.

E per il futuro? Dopo avere messo in cantiere già collaborazioni importanti (tra le altre, con Giovanni Storti del trio Aldo, Giovanni e Giacomo; attrice in ‘Viaggio Lucano’, docufium diretto da Nevio Casadio),” ad altre – confessa – non ho pensato. Deve accadere quasi per caso. Posso dire che Ermal Meta e Ultimo sono molto vicini al mio mondo musicale. Anche se io ho cercato di fare arrangiamenti un po’ più in stile Modà. Oggi però mi sento proiettata su cose nuove. Vivo un grande cambiamento interiore. Un featuring importante può capitare se sei dentro il tuo filone giusto”. E ora, chiuso il ciclo dell’album che è uscito il 19 gennaio dopo tre anni di gestazione, “ho cominciato a vedere nuove cose di me: sto lavorando al nuovo progetto e ai nuovi brani”.  Di sicuro “ho fatto talmente tante cose recentemente che un momento di pausa ci vuole”. E intanto Rosmy insegna, oltre a scrivere la sua musica (inglese in una scuola media di Milano). “E’ il mio primo lavoro. Che tengo distinto dalla musica. Non ne parlo a scuola, ma certamente l’empatia con i giovane mi è nata anche da questo contatto con loro. Penso che loro sappiano di me e forse sono i miei fan nascosti, ma il ruolo di docente non può essere sicuramente quello della cantante. Ho scisso bene le dee cose.

 

 

Condividi questo Articolo