Residenza estiva a Sestri Levante per LaFil – Filarmonica di Milano
Dopo il successo raccolto con il debutto del 31 maggio e del 2 giugno al Palazzo delle Scintille a Milano con Daniele Gatti sul podio, LaFil – Filarmonica di Milano approda a Sestri Levante per una nuova residenza estiva dal 17 al 27 luglio, sotto la guida del direttore italo-argentino Marco Seco. Due concerti all’aperto al Teatro Arena Conchiglia, uno alla Basilica di Santa Maria di Nazareth e programmi da camera tra i caruggi della città che offriranno al pubblico la possibilità di apprezzare pagine brillanti di compositori della scuola classica e romantica quali Vivaldi, Haydn, Mozart, Beethoven, e Mendelssohn-Bartholdy, con uno sguardo rivolto al Novecento di Ravel. La nuova orchestra, con sede principale a Milano, che accoglie talenti emergenti insieme a musicisti affermati provenienti dalle formazioni più importanti – fra cui l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra del Teatro alla Scala e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai – torna nella spettacolare Baia del Silenzio dopo la fase di rodaggio nell’estate 2018.
Sul podio Marco Seco, giovane bacchetta in ascesa, già Direttore ospite durante la residenza estiva dell’orchestra l’anno scorso. Recentemente impegnato in importanti tournée europee in sale quali il Gewandhaus di Lipsia, la Musikhalle di Amburgo, il Teatro Reale Danese e la Musikhuset di Aarhus, ha collaborato con lo Spoleto Festival Usa e con orchestre come la Filarmonica Arturo Toscanini di Parma.
Ad aprire la residenza, sabato 20 luglio (ore 21.30) al Teatro Arena Conchiglia, un grande omaggio alla musica francese del Settecento come Le tombeau de Couperin di Maurice Ravel, nella versione orchestrata dallo stesso compositore, che conferma l’interesse de LaFil per il repertorio novecentesco, dopo i concerti dedicati a Prokofiev l’anno scorso. Le tombeau de Couperin è proposta insieme alla Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92 di Ludwig van Beethoven, definita da Wagner l’«apoteosi della danza» per la grande efficacia ritmica e la straripante fantasia poetica.
Segue, mercoledì 24 luglio (ore 21), il concerto nella Basilica Santa Maria di Nazareth che accosta la Sinfonia “Al Santo Sepolcro” di Antonio Vivaldi alla vena fluida e gioviale della Sinfonia concertante in si bemolle maggiore Hob. I n. 105 di Franz Joseph Haydn – le cui parti solistiche sono assegnate rispettivamente a Carlo Maria Parazzoli (violino), Andrea Favalessa (violoncello), Luca Vignali (oboe) e Francesco Bossone (fagotto) – e al candore patetico e alla vivacità scherzosa della Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 36 di Ludwig van Beethoven.
Chiude la rassegna, sabato 27 luglio (ore 21.30) all’Arena Conchiglia, un distillato di cantabilità operistica, senso del contrappunto e raffinatezza orchestrale quale la Sinfonia concertante in mi bemolle maggiore K 364 di Wolfgang Amadeus Mozart – con Carlo Maria Parazzoli (violino) e Luca Ranieri (viola) in veste di solisti –, abbinata alla giovanile Sinfonia n. 1 in do minore op. 11 di Felix Mendelssohn-Bartholdy. I tre appuntamenti principali saranno anticipati da un concerto di musica da camera tra i caruggi dell’affascinante città ligure il 17 luglio (ore 19.00), a cui ne seguirà un secondo il 24 luglio (ore 19.00), sempre all’aperto in centro città.
(Photo credit: Nicola Mainato)